RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DUOMO
Riqualificazione di piazza Duomo

Riqualificazione di Piazza Duomo

Rossano Veneto (VI)

2010

Il fenomeno di destrutturazione dello spazio costituisce il dato più evidente dell’attuale piazza Duomo, e dovrà trovare soluzione progettuale all’interno della categoria più generale del concetto di “rianimazione” dello spazio. Tale possibilità si concretizzerà attraverso l’introduzione di elementi di stimolo visivi, materici e acustici, poiché lo spazio è materia, luce, fisicità. Si vuole ricreare all’interno della piazza un contesto urbano nel quale inserire elementi riconoscibili e in grado di comunicare quasi fisicamente la sensazione di trovarsi in un luogo ricco di manufatti, di citazioni e di rimandi alla memoria. Si è cercato di “solidificare” lo spazio disegnando oggetti capaci di creare collegamenti e di fornire allo stesso momento qualità pubbliche, come l’introduzione di fontane, muri, sopralzi, panchine, elementi luminosi. A questi corpi è assegnato il compito di agire come dei “virus”; che impiantati nel suolo urbano rimandano esperienze sensoriali tattili, visive e olfattive, ossia stimoli che producono qualità spaziali. Contribuisce alla rivitalizzazione della piazza la presenza della fontana e della pedana rialzata. La fontana e la pedana costituiranno un punto focale della piazza. La fontana, visibile da diversi ambiti intorno alla piazza, segnalerà il suo ruolo di cerniera e di mediazione tra la piazza e il sagrato. Il disegno della fontana è la metafora di un cammino di vita: vi è raffigurata una sorgente, un elemento di generosità della natura, vi è il percorso d’acqua con andamenti e salti di quota ed una vasca di raccolta e di conclusione dove zampilla un getto d’acqua. Posta sullo sfondo e in posizione sommitale della piazza, la fontana fa scaturire l’acqua. Da qui, attraverso la sua interpretazione e raffigurazione nel disegno della pavimentazione, l’acqua procede scendendo verso il basso con un movimento di scorrimento che evoca l’alternanza di rogge, canali e campi del paesaggio agrario rossanese. Il disegno del pavimento è quindi un rimando alla memoria e contemporaneamente un monumento alla “civiltà delle acque e delle rogge”, che ha innescato lo sviluppo produttivo del territorio. La raffigurazione del disegno della piazza è quindi una testimonianza ed un atto di gratitudine all’acqua e all’opera dell’uomo che l’ha governata e resa produttiva. Alla base dell’acquedotto, la presenza di una vasca d’acqua profonda poche decine di centimetri; vuole qui rappresentare il riaffiorare dell’acqua in superficie proprio nel punto dove l’acquedotto pescava l’acqua. L’intervento di recupero della torre dell’acqua si arricchisce con la riscoperta dell’antico pozzo presente frontalmente alla torre. Poiché a seguito di interventi che si sono avvicendati non è pervenuto ai giorni nostri il manufatto del pozzo, ma solo le sue immagini fotografiche, apparirebbe del tutto fuorviante e falsa la sua ricostruzione. Si è ipotizzato quindi una riproposta della sua presenza sotto forma di memoria del pozzo; attraverso un intervento quasi archeologico e minimale: una grande lastra di vetro complanare con la pavimentazione della piazza permetterà la vista in profondità dell’interno del pozzo, che sarà recuperato ed illuminato. Verrà creato in questo modo un gioco dinamico di percezioni, che dalla vista dell’acqua presente all’interno del pozzo, rimanderà alla torre dell’acquedotto e da qui alla fontana della piazza. Il progetto d’intervento della torre dell’acquedotto prevede il suo recupero a fini espositivi per mostre temporanee e permanenti, queste ultime relative la storia e lo sviluppo del paese.

Riqualificazione di piazza Duomo
Riqualificazione di piazza Duomo